EDITORIALE
Le nuove tecnologie per la riabilitazione: nuovi strumenti in mano al fisiatra
Donatella BONAIUTI
Scarica in PDFI continui progressi della scienza hanno permesso lo sviluppo di sistemi e di tecnologie anche per la riabilitazione favorendo lo sviluppo di applicazioni per la riabilitazione sempre più accessibili, indirizzati a una vasta gamma di domini funzionali, dal motorio al cognitivo allo psicologico, per disabilità di origine neurologica, ortopedica, cardiologica e respiratoria. Si tratta di sistemi utili al training riabilitativo e al suo monitoraggio.
In questo numero si vuole fare il punto sulle nuove tecnologie che abbiano una finalità riabilitativa o di monitoraggio dei trattamenti, riferendoci in particolare a quelle già a un buon livello di applicazione clinica a tutt’oggi disponibili sul mercato e accessibili. Si tratta di un tentativo estremamente parziale di divulgazione delle acquisizioni scientifiche relativamente alla loro applicabilità clinica basata sulle evidenze.
I lavori che seguono sono prodotto del lavoro della Sezione Scientifica della SIMFER “HTA e nuove tecnologie in riabilitazione”: si tratta di un estratto assai parziale del lavoro di questi numerosi Autori e la volontà è quella di offrire degli stimoli a completare la formazione come fisiatri, anche con la conoscenza delle indicazioni e dell’uso di questi strumenti, vivendo in pieno questo importante momento innovativo per la riabilitazione.
Oltre a illustrare i sistemi e i dispositivi tecnologici insieme al loro razionale di utilizzo in riabilitazione, vengono qui riportate delle revisioni narrative, risultato di una notevole esperienza sia di ricerca che applicata/clinica da parte di importanti gruppi di lavoro italiani interprofessionali. In questo numero, si tratta di un elenco parziale e prevalentemente orientato alle disabilità di origine neurologica, salvo una prima proposta nel campo degli esiti muscoloscheletrici da condizioni di lavoro finalizzato al reinserimento lavorativo.
Quello su cui si insiste ripetutamente, è che queste tecnologie sono strumenti in mano al fisiatra che possono rendere più efficiente il percorso riabilitativo che delinea sul paziente. È importante conoscerle e saperle utilizzare con competenza, adattandole agli obiettivi stabiliti con il PRI, insieme alle altre più note metodologie riabilitative.
L’obiettivo del percorso formativo che tutta la Sezione Scientifica della SIMFER “HTA e nuove tecnologie per la riabilitazione” si pone, è di giungere a una conoscenza delle tecnologie offerte sul mercato, soprattutto al di fuori dei contesti di ricerca, e a un utilizzo al di fuori di visioni miracolistiche ma basato sulle evidenze, quindi informato, competente e di offrire le informazioni di base a tutti i fisiatri, almeno per le applicazioni più frequenti.
L’accessibilità culturale per i fisiatri di questi strumenti tecnologici può migliorarne la diffusione in tutto il Paese, senza differenze geografiche né economiche rendendoli maggiormente accessibili anche alle persone con disabilità, come da diritto costituzionale per tutti i cittadini del nostro Paese.
