EDITORIALE

Presentazione del nuovo Consiglio di Presidenza

Giovanna BERETTA

Presidente Nazionale SIMFER
U.O. Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione, ASST GOM Niguarda Milano

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Con piacere ho accettato l’invito di MR-Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa a presentare in questo numero il nuovo Consiglio di Presidenza SIMFER, unitamente ad alcune linee guida per la società in questo biennio, con un particolare riferimento al ruolo delle riviste e di MR stessa.

Come sapete, il nuovo consiglio è stato eletto nel corso del 49° Congresso nazionale, che si è svolto dal 28 al 31 ottobre al MiCo Convention Centre di Milano. Sono grata ai soci hanno voluto eleggermi come Presidente e uno dei motivi che mi hanno dato entusiasmo e ancor maggiore determinazione, a parte l’incoraggiamento e l’amicizia di tanti, è stato vedere che il consiglio che si andava formando era composto da professionisti di valore, stimati, e che non da ieri concorrono fattivamente allo sviluppo della nostra Società scientifica.

Da mesi ormai ai nuovi eletti sono state affidate precise responsabilità. Segretario è stato eletto Carlo Damiani, Tesoriere Lorenzo Agostini, mentre di diritto, ma anche con nostro grande piacere, siede in consiglio di Presidenza il Past president Pietro Fiore. Un giovane fisiatra come Andrea Bernetti è Vice presidente, e questo è certamente uno dei segni della nostra volontà di dare spazio alle nuove generazioni di fisiatri. I consiglieri sono Ernesto Andreoli (con delega ai Rapporti con le associazioni di persone con disabilità, loro famiglie ed associazioni di volontariato), Stefano Bargellesi (Attività congressuali ed aggiornamento continuo professionale), Alessandro de Sire (Formazione specialistica), Silvia Galeri (Rapporti con le segreterie regionali), Giovanni Iolascon (Rapporti e cooperazione internazionale), Giulia Letizia Mauro (Rapporti con associazioni mediche e professionali), Lia Rusca (Programmazione sanitaria e rapporti con i sindacati). Probiviri sono Giovanni Antonio Checchia, Bruna Lombardi, Antimo Moretti e Sindaco Roberto Conte.

Nei punti programmatici del nuovo Consiglio di presidenza, ho voluto sottolineare in primo luogo il valore di Simfer come società scientifica. È un posizionamento che considero essenziale. Se la Società sarà chiamata a svolgere ruoli sostanziali e di primo piano anche a tavoli politici, nazionali e internazionali, questo avverrà per il suo prestigio scientifico, non per la sua capacità di rappresentanza di una categoria. Da questa premessa derivano varie conseguenze. Ne cito almeno una, la necessità di distinguere rappresentanza e competenza, valorizzando in modo corretto le diverse competenze e le esperienze dei soci.

I punti qualificanti del nostro programma sono quattro. Il primo, già citato, è l’attenzione per la formazione dei giovani ricercatori. Puntiamo poi a dare ulteriore visibilità alla Società e a fornire supporto organizzativo a studi multicentrici, nell’ambito di progetti ritenuti funzionali alla crescita scientifica della Disciplina. Ultimo, ma non meno importante, il ruolo della comunicazione.

Oltre che il sito web, già ricco di strumenti come webinar e podcast, i social, le newsletter, strumenti comunicativi fondamentali sono le riviste societarie (lo European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine, e MR-Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa). Fin da subito sono stati chiari il valore strategico ma anche la complementarità delle due riviste.

È una nostra precisa convinzione infatti che le linee editoriali debbano riflettere una politica unitaria e al contempo articolata di Simfer, capace di suggerire e orientare temi di ricerca e di formazione.

È altresì importante che la divulgazione dell’informazione scientifica divenga sempre più proattiva. Non si deve affidare solo alla buona volontà dei singoli la ricerca dei contenuti sui siti web (o su riviste online). Devono essere le informazioni a cercarsi i lettori, arrivando sulla email o sul cellulare dei singoli. Trasparenza nella comunicazione non significa appena depositare informazioni in una pagina magari non di primo piano di un sito web. Significa rendersi effettivamente fruibili attraverso media che raggiungano attivamente e selettivamente i loro destinatari.

Si annuncia un gioco di squadra quindi per le nostre riviste. Compiti diversi, un unico fine. Approccio dinamico al lettore. E infine, un filo diretto con la Società, perché la rivista, pur dando spazio a contributi provenienti da più fonti, sia sempre espressione della fisiatria italiana nel suo complesso.

Questo ci permetterà di dare ulteriore supporto ad altri aspetti che ci stanno particolarmente a cuore, come lo sviluppo delle Sezioni scientifiche, la presenza in sedi internazionali, la cura di Congressi e Corsi, l’attività di gruppi di lavoro o di Comitati specifici, il rapporto fra Simfer e altre Società che fanno riferimento al mondo della Riabilitazione e in generale il ruolo anche politico della Società, con la partecipazione a gruppi di lavoro e Commissioni istituzionali regionali, nazionali e internazionali.

Simfer è, grazie all’opera di chi ci ha preceduto, una società forte, sana e autorevole. Potrà mantenere queste caratteristiche, e io spero anche implementarle, quanto più sarà veramente scientifica, e quanto meno sarà assimilata o assimilabile – anche involontariamente – ad un’associazione di categoria. L’apporto di MR in questo quadro sarà di primissimo piano.

E quindi, ringraziando chi fino ad oggi ha guidato la rivista, facendone crescere l’autorevolezza, auguriamo buon lavoro al nuovo direttore e al comitato di redazione. Ci sarà da lavorare duramente, ma credo che le soddisfazioni non mancheranno. E soprattutto non mancheranno le ricadute positive sulla Società e i professionisti che ne fanno parte, oltre che su tutta la Medicina fisica e riabilitativa a livello italiano e internazionale.

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