Primarie e secondarie, questo è il problema…
La ricerca bibliografica affianca il processo di ricerca teorica ma è fondamentale anche per la pratica del medical writer.
Le banche dati sono archivi digitali che includono le referenze bibliografiche delle pubblicazioni disponibli a livello internazionale.
I professionisti della salute navigano questi database per trovare testi integrali e abstract utili per la pratica clinica; i medical writer le utilizzano per documentarsi e sostenere documentalmente il loro lavoro.
Ci sono due tipi di banche dati:
Le banche dati primarie raccolgono i dettagli di fonti di letteratura medica primaria cioè articoli pubblicati sulle principali riviste biomediche.
Le banche dati secondarie: oggi i professionisti della salute hanno difficoltà a padroneggiare la grande quantità di informazioni disponibili. Hanno quindi grande rilevanza le pubblicazioni secondarie, che si propongono di fornire un sommario delle prove di efficacia e delle conoscenze pubblicate su un determinato argomento clinico. Nelle banche dati secondarie sono quindi contenute le revisioni sistematiche delle pubblicazioni originali.
Laura Gatti
Consulente senior di marketing e comunicazione, collaboratore di riviste in ambito farmaceutico e sanitario e blog nel settore Healthcare. Appassionata di temi trasversali quali innovazione e evoluzione dei sistemi sociosanitari.
Ha operato come coordinatore del Centro Studi IQVIA, azienda leader nel settore della consulenza in ambito Lifescience.
Ha esperienza di consulenza manageriale con particolare focus sugli aspetti di comunicazione.
È parte della giunta del settore Pharma di A.I.S.M., Associazione Italiana Sviluppo Marketing, e consulente senior in G2 Startups per il settore Lifescience.